L’estrazione dei metalli è da sempre associata a miniere a cielo aperto e ad un enorme consumo di energia per ottenere i tradizionali lingotti di metallo puro. Nel 1941 questa costante viene per la prima volta stravolta dalla scoperta della Dow Chemical Company che realizzò il primo lingotto di magnesio estratto dall’acqua di mare.
Da quel momento quando si parla di magnesio metallo ci si sta riferendo ad un materiale ottenuto utilizzando energia pulita e soprattutto senza deturpamento ambientale ed emissioni di anidride carbonica. È grazie a questo processo che il magnesio si classifica tra le metallurgie estrattive più pulite al mondo!
Come tutti i metalli presenti in acqua salata e in natura si trova legato ad altri atomi, formando molecole più o meno complesse. Nel mare è principalmente legato al cloro sotto forma di cloruro di magnesio, simile al sale da cucina (NaCl). Proprio come il sale da cucina sfrutta l’energia solare ed eolica attraverso le saline per cristallizzare, il magnesio segue lo stesso processo, rendendolo disponibile per una vasta gamma di utilizzi, che vanno dagli integratori alimentari ai fertilizzanti per terreni e piante.
Successivamente, mediante un processo elettrolitico, si separa il cloro dal magnesio in modo completamente non inquinante. Il cloro separato viene costantemente reinserito nel ciclo, evitando dispersioni nell’ambiente. Durante questo processo si ottiene la precipitazione di una polvere argentea: il magnesio metallo.
Questa polvere viene poi fusa alla temperatura di circa 650 °C e successivamente colata in Stampi chiamati Lingottiere. Una volta raffreddati si estraggono i leggerissimi lingotti che saranno impiegati per la lavorazione e creazione di prodotti d’eccellenza.