Il magnesio, quello che tutti conoscono grazie alla farmaceutica e che associano agli integratori, è un metallo! È un elemento presente nel secondo gruppo (colonna in rosso nell’immagine) della tavola periodica e fa parte dei metalli alcalino terrosi. Una caratteristiche comune di questi metalli è la forte reattività chimica, cioè la predisposizione a subire reazioni chimiche o a interagire con altre sostanze per formare nuove molecole. È altamente reattivo con l’ossigeno atmosferico, il che porta alla formazione di uno strato di ossido sulla sua superficie quando esposto all’aria.
La forte reattività chimica è il motivo per il quale è veramente difficile integrarlo nel corpo umano (vedi sezione sport e benessere). Il classico integratore di sale di magnesio infatti, una volta ingerito nello stomaco viene scomposto, a livello intestinale poi si lega nuovamente con i liquidi presenti formando una molecola più grande, l’idrossido di magnesio, questa molecola fa fatica a superare la parete intestinale quindi viene espulso per la maggior parte delle quantità.
Il magnesio è, inoltre, un metallo leggerissimo con una densità di circa 1,74 g/cm3. Per rendersi conto di questo valore, l’alluminio pesa 2,70 g/cm3 e il ferro 7,87 g/cm3. Altra caratteristica del magnesio è l’incredibile rigidezza, resistenza in base al peso e l’incredibile trasmittanza termica, cioè la velocità di trasferimento di calore all’interno del metallo.
Il Magnesio è un metallo molto particolare, indispensabile per l’uomo e per l’ambiente e per le sue caratteristiche in molti settori come il racing e l’aerospace. Essendo un metallo relativamente giovane ha ancora molte caratteristiche nascoste e particolari comportamenti da scoprire soprattutto se legato con altri elementi per formare le cosiddette leghe metalliche.
L’ultima caratteristica scoperta è appunto la sua elasticità. È sempre stato considerato il metallo rigido per eccellenza, eppure grazie ad anni di studi e ricerche e tentativi si è riusciti sorprendentemente a dare elasticità ad una lega con il 96% di magnesio. Questo primo successo tecnico ed il secondo di ottenere un rivestimento ecologico per la stabilizzazione della sua superficie, ottenuti da Mag1 gli ha dato la possibilità di aggiudicarsi un posto nel mondo della gioielleria.