
L’applicazione industriale delle leghe di magnesio ha ormai compiuto 100 anni, ma è nell’ultimo decennio che l’utilizzo è più che triplicato, confermandone la strategicità.
Magnesia: con questo termine gli alchimisti chiamavano varie sostanze estratte nei dintorni di Magnesia, città della Tessaglia, in Grecia, che, pur essendo chimicamente diverse, si assomigliavano per consistenza e colore.
Il magnesio, sottoforma di ossido, venne riconosciuto nel XVIII secolo e chiamato “terra amara”, anche se già nel 1600 si conosceva il “sale inglese” (o “sale amaro”), cioè solfato di magnesio in forma eptaidrata, estratto per la prima volta in Inghilterra dalla ebollizione di acque minerali. Se il riconoscimento del magnesio come elemento è del 1700, solo nel secolo successivo venne isolato, secondo processi differenti, fino ad arrivare alla produzione per elettrolisi di cloruro di magnesio fuso. Il 1852 vide realizzata una cella elettrolitica in cui furono usati catodi cavi di carbone, in modo da raccogliere il magnesio fuso, impedendone la combustione, una volta a contatto con l’aria.
Le prime applicazioni industriali del magnesio furono in campo aeronautico: nel 1909 la tedesca Chemische Fabrik Griesheim, impiegò una lega di magnesio che per prima chiamò Elektron per fare il basamento di un motore Adler destinato ai dirigibili. Nel triennio 1925-1927 venne impiegato molto in Germania da parte di ElektronMetall per realizzare diverse parti di velivolo e da pare di Adler per la realizzazione di diverse parti di automobili, BMW invece lo impiegò per fare : testa e pistoni sempre per motori di aerei.
Anche l’industria italiana si interessa a queste nuove leghe: Isotta Fraschini le impiega anch’essa sempre per i motori avio.
De PINEDO nel 1931 compie l’attraversata dell’oceano atlantico, su un velivolo di ISOTTA FRASCHINI, questo aereo aveva già coperchi della distribuzione e delle TESTATE motore in MAGNESIO.
Nel periodo della seconda guerra mondiale, il magnesio venne purtroppo largamente impiegato nell’industria bellica. Gran Parte delle aziende Tedesche furono costrette ad usare il proprio background industriale per produrre parti di armamenti : vedi es. camicie esterne delle bombe nucleari, ogive missilistiche ecc….; parti di motori per carri armati ecc.ecc.. ;
Anche negli USA ad esempio nel 1943 l’azienda Northrop realizzò l’XP-56, quasi interamente in magnesio e molte altri parti di oggetti del settore BELLICO.
Però, grazie a queste esperienze industriali Ted Halibrand (USA) realizzo nel dopoguerra le prime ruote da corsa in magnesio.
Anche negli anni successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale si susseguirono studi e applicazioni industriali di queste leghe, per l’indubbio pregio di leggerezza, un po’ in tutti i settori “nobili“: Porsche 911, in versione corsa, Volkswagen, Ferrari avevano in magnesio basamenti per motori da competizione, poi seguirono i famosi i freni da competizione Oldani, Ceriani e Fontana…ecc…
E oggi? L’applicazione industriale del magnesio e delle sue leghe ha più di 100 anni e sta vivendo una sorta di “seconda giovinezza“: l’evoluzione tecnologica, sia come processi produttivi che come possibili applicazioni, sta portando ad una diffusione su ampia scala.
Il magnesio con le sue poche leghe, oltre al settore RACING che lo ha sempre impiegato, viene utilizzato da quasi tutte le case automobilistiche e motociclistiche del mondo per la realizzazione di diverse componenti auto, dalle leve di apertura delle auto del gruppo Wolksvagen, ai basamenti motore, ai telai dei sedili, al gruppo di contenimento comandi del cruscotto ecc…. ed anche altre marche come BMW e Mercedes, Renault Peugeot TOYOTA , sono giunti sino alla realizzazione di interi telai.
Il tutto è stato permesso grazie allo sviluppo delle più moderne tecnologie di fusione e alla crescita delle competenze della chimica dei rivestimenti e della metallurgia in genere.
Un grosso salto in avanti nell’ingegneria del magnesio è stato compiuto dalle tecnologie per la produzione di dispositivi medici. Il dispositivo più importante è lo STENT Cardiovascolare che sta salvando milioni di vite al mondo da ormai più di dieci anni grazie alla biocompatibilità del magnesio.
Ritornando al settore dei mezzi per la mobilità (aerei – treni – biciclette – moto – ecc..), oggi il magnesio è destinato a decollare nei suoi impieghi e quindi nei suoi consumi.
Perché ? …
Naturalmente per il crescente bisogno di leggerezza e resistenza dettato dallo sviluppo dei mezzi ELETTRICI, per cui nei prossimi anni assisteremo ad una vera e propria rivoluzione del mercato con un impiego sempre più massiccio di magnesio in questi ambiti, anche grazie al fatto che la materia prima ha disponibilità praticamente infinita.
Mag1, ad esempio è la prima azienda al mondo che nel 2020, dopo anni di studi ricerche e sperimentazioni, ha impiegato il magnesio nel settore della Gioielleria e del Wellness, grazie all’impiego di una particolare lega e processo produttivo che ha consentito al magnesio metallo di raggiungere standard di elasticità simili a quelli dell’acciaio mantenendo la leggerezza del carbonio, oltre a questo ha impiegato una tecnologia TRASPARENTE di sigillatura dei pori del magnesio che riesce a stabilizzare a lungo il magnesio contro il fenomeno della corrosione. Grazie a questi pionieri il magnesio troverà sempre più spazio nella realizzazione di oggettistiche entrando a gamba tesi nei settori del design, arredo, bigiotteria, ecc..ecc…. ;
Nel settore horeca ad esempio un gigante come Illycaffè spa, tra il 2015 e il 2018, ha dato il via ad un complesso progetto di innovazione volto ad ottenere manufatti sino ad oggi fatti in ceramica, con nuovi manufatti in magnesio. L’obiettivo era quello di abbattere un quantitativo di tonnellate di CO2 in ambiente pari alla città di NEW YORK che fermava per sempre la circolazione di auto al proprio interno.
In conclusione va detto che l’impiego di magnesio in sostituzione di acciai, alluminio, titanio, ferro, ottone ecc… laddove l’ingegneria lo consente è una manovra che darà un contributo vincente nella lotta contro l’inquinamento ambientale per questi motivi :
1 E’ Risorsa infinita 2 E’ riciblabile infinite volte 3 Nei trasporti necessita di un terzo del carburante necessario al trasporto dell’alluminio 4 E’ un metallo BIOCOMPATIBILE 5 E’ Esteticamente superiore all’ARGENTO.
Lo staff di Mag1